giovedì 1 maggio 2008
Primo Maggio un significato speciale, rinnoviamo l'impegno per la sicurezza
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."
Articoli 1 e 4 della Costituzione della Repubblica italiana.
Una repubblica democratica fondata sul lavoro. È la carta d’identità del nostro paese, il primo dei principi fondamentali della Costituzione scritta per tutti gli italiani sessanta anni fa. Troppe volte il lavoro è stato accantonato e non è diventato un diritto. Troppe volte il lavoro invece di dare il pane alle persone ne ha provocato la morte. Troppe volte quel diritto è diventato un sogno, contrabbandando come lavoro a chi firma un contratto solo uno stato di precarietà. Primo maggio festa del lavoro per ricordare chi perde la vita sul lavoro, chi perde il lavoro, chi perde il sonno alla ricerca eterna di un lavoro, chi offre lavoro, chi lo trova e riesce a dare un senso alla sua vita proprio in questa dimensione. Lo ha ribadito oggi anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza in cui perdono la vita dei lavoratori, si leva ancor più fortemente il grido: basta!. Non può continuare così non ci si può rassegnare come una inevitabile fatalità dobbiamo tutti rimboccarci le maniche. I numeri sono pesanti" ha detto Napolitano ricordando che dal primo gennaio ci sono stati 301 incidenti mortali e 270 mila infortuni. "Solo in aprile - ha aggiunto - sono morti 69 lavoratori e altri 57 mila si sono infortunati sul lavoro.Spero di festeggiare il prossimo Primo Maggio - ha concluso il Capo dello Stato - in un Italia che abbia messo in sicurezza il lavoro, che abbia ripreso a crescere per diventare un Paese economicamente e socialmente più equilibrato e più giusto". Ma proprio oggi quattro operai sono rimasti ustionati nello stabilimento dell'Ilva di Taranto.
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