Il caso, si sa, è cieco. Proprio mentre i media di tutta Italia incensano la luna di miele tra il paese e il governo per le significative decisioni prese a Napoli su Sicurezza, Economia e Spazzatura, e sorvolano sui problemi lasciati aperti, tipo sanatoria badanti, reato di immigrazione e sua compatibilità con la normativa europea e dissidi con AN sull’uso dell’esercito, esclusione di 3 milioni di statali dalla detassazione degli straordinari, proprio ora dicevo, casualmente mentre l’opinione pubblica è in tutt’altre faccende affaccendata, il caso ha voluto che il Governo decidesse di proporre al Parlamento un emendamento surrettizio ( cioè totalmente non omologo con il provvedimento su cui si incardina) scritto, come dicono tutti i Pidiellini sottovoce, per salvare Retequattro dalla sentenza della Corte Europea.
Quest’ultima infatti, dando ragione alla causa ultradecennale intentata da Europa 7, toglierebbe il canale di Cologno Monzese dalle trasmissioni analogiche per trasportarlo sul digitale.
Ma tu guarda! Quel Premier così gentile, suadente, cerimonioso con l’opposizione al limite della piaggeria, questo governo così indaffarato, unicamente per il bene del paese, a detassare gli staordinari e a pulire le strade da Rom e spazzatura, come dice qualcuno di loro, questo Governo trova pure il tempo per occuparsi ancora di quell’affaruccio di famiglia che è il futuro di Rete4.
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