“I poteri assegnati dal Governo al commissario straordinario tradiscono le aspettative dei cittadini milanesi, lasciati ancora una volta soli di fronte alle preoccupazioni in ordine alla sicurezza per l’immigrazione clandestina e la presenza di oltre 200 accampamenti nella sola provincia di Milano”. Commenta così, Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, la nomina a commissario straordinario all'emergenza nomadi del prefetto di Milano.
“Il Governo assegna i poteri straordinari al Prefetto – continua Penati – per istituire nuovi campi rom, conferendogli un potere che scavalca l’autorità dei sindaci e degli altri livelli di governo locale e obbligandoli ad accettare le sue decisioni sui loro territori e a loro spese. Il Governo non conferisce al commissario straordinario nessun potere straordinario in relazione alla possibilità di rendere più celeri ed efficaci le espulsioni di chi delinque o di chi vive di illegalità”.
“Di fronte alla presenza di oltre 23mila persone accampate nei oltre 200 accampamenti nella sola provincia di Milano – aggiunge Penati – il Governo stanzia per l’intera regione Lombardia la cifra ridicola di un milione di euro per fronteggiare questa emergenza. Si vuole costringere i milanesi non solo ad avere un numero maggiore rispetto agli attuali campi, ma anche a pagarsi le spese relative. Il Governo trova i soldi per tutto, 300 milioni per il carrozzone Alitalia da prestito divenuti un regalo attraverso la trasformazione in aumento di capitale, ma non ha trovato risorse da mettere a disposizione per risolvere il problema dei campi rom dell’area metropolitana milanese”.
“Come volevasi dimostrare – conclude Penati – il commissario avrà le mani legate e non potrà fare nient'altro che spostare da un posto all'altro i campi rom. E come ho già detto non avrà nemmeno le risorse necessarie per fare questo. Mentre la vera priorità è il contrasto ai delinquenti, la certezza della pena e l'espulsione di chi vive di illegalità”.
“A fronte di tutto ciò – aggiunge Alberto Grancini, assessore alla Sicurezza – il Governo indebolisce l’azione che la Provincia di Milano con la Polizia provinciale e i Comuni con le Polizie locali, attraverso 22 progetti e con oltre 4 milioni di risorse aggiuntive alle spese ordinarie, ha in atto per un maggior controllo del territorio e per il contrasto delle attività illegali”.
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