«Una volgare manovretta politica». Il professore Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, bolla così il blitz leghista contro la costruzione del campo Sinti e capitanato dal deputato in camicia verde Corrado Callegari.
«Si sentono forti e fanno i prepotenti perché hanno preso tanti voti e hanno il vento che soffia in tutta Europa dalla loro parte sul tema dell’immigrazione. Ma io sono tranquillo - precisa il primo cittadino di Venezia -: sono comunque le grida di una minoranza isolatissima».
Professor Cacciari, lei ha dichiarato: se i leghisti non si slegano li mando a slegare io. Ha intenzione di farlo sul serio?
«Al di là della battuta, se resteranno ancora lì saranno cortesemente invitati a spostarsi. Premetto, che la situazione al momento non è degenerata e che spetta comunque alla questura e non al Comune decidere come muoversi».
Il campo comunque si realizzerà?
«Senza ombra di dubbio. Esattamente oggi (ieri, ndr) dovevano cominciare i lavori. È un campo Sinti per circa 40 famiglia e non un campo nomadi. I Sinti sono cittadini veneziani a tutti gli effetti, di seconda e anche terza generazione: i bambini vanno a scuola, i loro genitori lavorano, pagano le tasse regolarmente e votano a Venezia».
Un deputato della Repubblica all’assalto del villaggio per i Sinti. Non è deplorevole e indecoroso? Palazzo Chigi per ora tace, lei cosa si aspetta?
«Si sa che la Lega dove può alza la cresta per sfruttare l’onda. Cosa mi aspetto? Palazzo Chigi non darà alcun avallo a questa bieca manovretta politica. Perché di questo si tratta».
Ma non è un gesto comunque preoccupante, che può aizzare gli animi contro rom e immigrati più di quanto già non accada? Il tutto all’indomani dell’accusa di xenofobia e intolleranza all’Italia dell’Onu.
«Sono chiaramente segni di incattivimento. Degli appelli Onu non se ne fottono niente. Quelli di deputati e consiglieri comunali leghisti sono comportamenti isolati che non troveranno alcun avallo nel governo».
Decreto sicurezza e reato di immigrazione clandestina. Da quanto è cominciata la politica del Berlusconi IV sono parallelamente partite gli assalti ai rom e Sinti, prima Napoli, poi Milano adesso Mestre...
«D’altra parte in politica quando si commettono errori di strategia se ne avvantaggiano gli altri. Il centrosinistra non ha che piangere suoi propri errori».
Cioè, ha preso sottogamba l’immigrazione?
«Il centrosinistra ha preso sottogamba il senso di paura e di insicurezza della popolazione che deriva da tanti fattori, anche economici. E in politica bisogna essere consapevoli che l’avversario può strumentalizzare e giocare le carte dell’ipocrisia. Non possiamo sempre fare le anime belle».
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