Mentre Giorgio Napolitano dice basta alle "denigrazioni" del 25 aprile, la festa della Liberazione torna ad essere nuovamente terreno di scontro politico. Ad accendere le polveri ci pensa Silvio Berlusconi che, proprio il 25 aprile, decide di ricevere a palazzo Grazioli Giuseppe Ciarrapico, neoeletto senatore del Pdl. Uno che non ha mai rinnegato le sue simpatie per il fascismo, già salito alle ribalta per le sue esternazione che hanno imbarazzato il Pdl in campagna elettorale.
L'attacco di Veltroni è durissimo: "Questo è un segnale politico che segna una distanza molto profonda e molto grave tra questo gesto e lo stato d'animo di tutti quegli italiani che festeggiano oggi il 25 aprile" dice il segretario del Pd. Che attacca Berlusconi per avere celebrato la festa "ricevendo coloro i quali stavano dalla parte di chi la libertà la toglieva". Poi l'affondo finale al Cavaliere: "Un atto di questo genere è uno sfregio nei confronti dei democratici e di questa grande pagina che ha riguardato la storia italiana".
Nessun commento:
Posta un commento